Una grande sorpresa che per noi è un gradito ritorno: giovani portieri, direttamente da “Pianeta Rugby” ecco con noi Maria Magatti e il coach Armando Proia!

La serata di lunedì infatti si è svolta alla presenza ma soprattutto con la collaborazione di questi due ospiti che hanno tenuto una lezione sul loro sport, per l’appunto il rugby. I nostri ragazzi sono stati sulle prime un pò spiazzati di fronte alla strana forme che avevano i palloni in campo ma dopo un momento di titubanza, si sono subito buttati a capofitto in questa nuova piccola avventura.  Il grande entusiasmo degli ospiti è stata la chiave fondamentale per la perfetta riuscita della serata che, attraverso  proposte nuove ed originali, si è svolta  con enorme profitto per i nostri allievi.

A vedere l’allenamento, che si è concluso con una piccola partitina di rugby, quello che ha colpito tutti noi è stato proprio l’enorme sorriso con cui i nostri ospiti hanno gestito e condotto l’allenamento.

Innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito! Non vi nascondiamo che ci ha fatto piacere vedere con quanta gioia avete condotto l’allenamento in una scuola portieri e quindi fra ragazzi che praticano uno sport diverso dal vostro!

Per noi è stato un grande piacere essere ancora con voi e proporvi il nostro sport e le nostre idee. Per quanto riguarda l’entusiasmo, crediamo che sia davvero fondamentale quando si lavora con i ragazzi, a prescindere lo sport che si vuole insegnare.

Cosa intendete dire?

Crediamo che l’entusiasmo sia il primo vero attrezzo di cui un istruttore si deva armare, ancora prima di pensare ai palloni o al campo. Sarà capitato anche a voi di vedere allenatori in campo con le mani in tasca, occupati a parlare tra di loro o a parlare con il cellulare durante l’allenamento: quale voglia possono trasmettere a dei ragazzi?Nessuna! Se si pretende entusiasmo si deve per primi regalarlo con un grande sorriso e gesti di apertura nei confronti degli allievi: è innanzitutto una forma di rispetto per i nostri atleti e solo in questo modo possiamo metterci nella posizione di poter pretendere.

L’entusiasmo quindi è contagioso?

Assolutamente sì!Il sorriso e l’attenzione generano sorrisi e attenzione. Crediamo sia un binomio fondamentale ma soprattutto qualcosa che chiunque voglia insegnare sport ai ragazzi deve tenere sempre a mente. La passione è il motore che muove lo sport a qualsiasi livello: senza quella credo che un allenatore sia destinato a fallire in partenza. Ma non basta avere dire semplicemente” ho passione per lo sport”: bisogna dimostrarla con i fatti e non con le chiacchiere!

Ringraziamo quindi coach Armando Proia, vero totem del rugby non solo nelle provincie di Como e Lecco ma dell’intero movimento che sta raccogliendo sempre più proseliti, e Maria Magatti che in qualità di atleta si sta togliendo qualche soddisfazione importante.

Maria ora sei una “nazionale” a tutti gli effetti vista l’ennesima convocazione!

Sono esattamente la centosessantaquattresima atleta chiamata dalla nazionale femminile nella sua storia e devo dire che ne sono molto orgogliosa, a dimostrazione che il lavoro paga. Abbiamo fatto con la nazionale diverse partite in giro per il mondo ormai e devo dire che giocare in stadi importanti, specie quelli irlandesi, dove il rugby è lo sport per eccellenza è stata un’emozione meravigliosa.

Però quello che conta per te è giocare

Assolutamente sì e a volte poco importa con chi: se in uno stadio fantastico con una grande nazionale o nella tua squadra di club con una formazione modesta. Anche se stai stravincendo una partita, essere sostituita mi fa sempre arrabbiare perchè voglio giocare.

Adesso ti aspetta il sei nazioni, la manifestazione più importante

Inizia questa nuova avventura a febbraio e sono stata inserita nella lista delle 30 giocatrici che vi prenderanno parte: di questa selezione solo 23 verranno chiamate di volta in volta per partecipare alle gare e inutile dire che spero di essere sempre convocate e di fare un grande torneo.

Un grandissimo in bocca al lupo a Maria Magatti e a coach Armando Proia!