Quello di quest’oggi potrà sembrarvi un aggiornamento un pò bizzarro. Sicuramente tutti voi saprete che ieri sera non si è svolto il consueto allenamento di Pianeta Portiere ma pochi ne conosceranno la ragione.

Il motivo della sospensione è stato dovuto all’invito da parte di Apport per il nostro direttore Mister Marco Ferrero a tenere una delle cinque lezioni del master della Lombardia per preparatori dei portieri, evento che purtroppo non si è potuto tenera a causa del maltempo che minacciava la location prescelta.

Ebbene, vi starete chiedendo, dove sta la straordinarietà della notizia se non l’aver dovuto rimandare la nostra seduta?

Visto l’annullamento della serata, Mister Ferrerro e il suo staff hanno deciso di non sprecare la serata, organizzando velocemente un confronto interno tra i preparatori in forza a Pianeta Portiere e qualche ospite già iscritto all’evento Apport che grazie alla mediazione di Mister Alessio Citterio abbiamo potuto invitare. I ragazzi chiamati a fare da esempi hanno accettato anch’essi di essere protagonisti e quindi la nostra serata, seppure in modo diverso da come era stata concepita, si è svolta.

E quindi, vi chiederete, dove è la parte sensazionale della notizia?

Potremmo farvi il solito panegirico sulla passione, sulla voglia di confrontarsi e su mille altre cose ma sarebbero tutte argomentazioni scontate e che avrete sentito dire mille volte. Certo, sono tutte cose fondamentali per il nostro ruolo: sapere cosa e come proporre esercitazioni, variare gli esercizi e non proporre i soliti banali tiri in porta,l’essere padroni di tutti i concetti che si vogliono insegnare e l’amore che si deve avere per il ruolo sono cose più che basilari ma c’è qualcosa di più sottile che forse a qualcuno è sfuggito.

E’ la voglia di essere sempre protagonisti.

Non prendetela come egocentrismo o come il piacere di farsi belli e dirsi pure bravi (sperando che anche qualcuno faccia i complimenti): è la voglia di mettersi sempre in prima persona, a non aspettare che gli eventi accadano sperando di essere coinvolti, ad essere i primi promotori e ideatori, ad avere voglia di fare e di proporre, a non essere solo lo scenario di qualcosa ma il motore pulsante che anima la giornata.

In fin dei conti, non è lo stessa situazione che vivono i portieri?Un buon numero uno deve essere proponitivo, deve dirigere la propria squadra, deve essere protagonista nelle situazioni e non deve aspettare timidamente in porta che qualcuno tiri o un compagno gli passi il pallone.

Questa è la nostra mentalità. E scusateci se è poco.